Paziente del 1998, adottata, origini brasiliane, razza nera affetta da neutropenia familiare benigna (1000 neutrofili in compenso); presenza di deficit intellettivo moderato; grave disinibizione sessuale.
Buongiorno, vorrei porre la domanda in merito a clozapina in associazione con filgrastim in paziente affetta da grave psicopatologia psicotica non responder a neurolettici (tutti) con gravissima disregolazione, comportamentale, emotiva, interpersonale; la Clozapina già usata due volte ha dato buoni risultati in pochi giorni ma rapidamente comparsa di neutropenia sintomatica; urge trovare la maniera di somministrare clozapina; in letteratura vi sono lavori che mostrano la possibilità di associare filgrastim; il prof. stahl nel suo clozapina handbook ne parla; volevo sapere che ne pensa lei e se ne ha esperienza.
Grazie,
Francesco Risaliti – Psichiatra Usl Toscana Centro Zona Sud Est
In pazienti con neutropenia familiare benigna, l’uso di clozapina è concesso se i neutrofili sono più di 1000. Se sono sotto 1000, di solito è meglio non cominciarla, a maggior ragione se c’è una storia di rapido calo dopo clozapina.
L’uso di filgrastim non mi convince, perchè può mascherare l’inizio di un’agranulocitosi, fino a quando è troppo tardi. Semmai, proverei trattamenti con i farmaci ’simili’ recettorialmente e/ o come azione nelle forme resistenti (anche se, purtroppo, ben lontani da essere identici) come clotiapina, pimozide, pipamperone.
AF
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